Come fare l’analisi seo di un sito web

 

L’analisi SEO di un sito web, di un cliente o solo di un competitor, è un lavoro molto importante e delicato da svolgere per un consulente SEO.

Nel primo caso unicamente perché questa fase, fatta in modo professionale ed accurata, farà emergere dal sito tutti quei problemi, che esposti in modo minuzioso al nostro potenziale cliente, potranno convincerlo ad iniziare una “lunga” collaborazione con noi.

Nella seconda ipotesi. Eseguire un analisi SEO di un competitor, e farla in modo accurata, potrebbe portare alla luce quegli errori, o scoprire quei dettagli che potrebbero determinare importanti differenze per il proseguo della nostra strategia SEO.

Pertanto, penso che l’analisi di un sito web sia parte fondamentale del lavoro di un esperto SEO, e non è da sottovalutare. Per questo ho voluto esporre in questo articolo alcuni suggerimenti per migliorare o iniziare al meglio un analisi SEO.

In questo articolo:

  • elenco gli strumenti più importanti da considerare in un analisi SEO;
  • mostro video su analisi di siti con gli strumenti trattati, fatta da esperti;
  • espongo, infine, i maggiori fattori da controllare in un analisi di un sito web.

Analisi SEO della struttura dei meta tag con Screamin Frog

Iniziamo il nostro studio prendendo in esame la verifica strutturale del sito: i meta tag del codice html.

Ci serviremo di un programma che andremo a scaricare che si chiama Screaming Frog.

Strumento davvero utile, che troppe poche persone effettivamente utilizzano in tutte le sue potenzialità. Uno spider (software di scansione) che analizza un intero sito web, filtra e cerca i vari problemi SEO. Non è necessario avere una profonda conoscenza SEO per capire cosa non è fatto correttamente, il tool analizzerà per noi in cerca di redirect cattivi, meta aggiornamenti, pagine duplicate, meta tag mancanti, e molto altro ancora.

Lo strumento è davvero efficiente e completo. Inoltre raccoglie dati dove include server e errori di collegamenti,  URL bloccati dal Robots.txt, collegamenti interni ed esterni e il loro stato, i tempi di risposta della pagina, dimensioni immagini, Alt Text, e altro ancora.

Lo strumento base e la versione Lite, che è possibile scaricare e utilizzare gratuitamente, chiaramente limitato nelle opzioni personalizzate e altre caratteristiche.

Con questo strumento avremo una visione completa, veloce e precisa di come sono stati inseriti i meta tag all’interno del sito, e non solo:

  • segnala anomalie nell’indicizzazione del sito web
  • tag title
  • tag h1 e h2 se ci sono o se sono duplicati
  • meta decription
  • immagini: peso e dimensioni
  • struttura link interni
  • velocità di caricamento delle pagine

Scremin Frog è gratuito fino alla verifica di 500 pagine. Se si vogliono implementare tutte le funzioni, la versione pro costa 140£ all’anno

Di seguito un video di Giorgio Taverniti su come utilizza Screaming Frog per analizzare un sito web.

Analisi seo con il tool gratuito: SEO Tester online

Un altro strumento, che a me piace particolarmente per la sua velocità immediata nell’analisi di un sito web, è SEO Tester online. Un ottimo tool, dove ci mostra, in pochi secondi, un report SEO del sito che stiamo analizzando. Un Tool nato in Italia dalla mente di Vittorio Virzì.

Uno software davvero interessante, anche perché oltre a mostrarci gli eventuali errori che si trovano all’interno del sito, ci riporta anche dei consigli su come risolverli. Questo è realmente utile.

Ci fa’ vedere delle sezioni dove ci mostra:

  • tag, description, title, robots.txt e sitemap;
  • segnala eventuali anomalie nell’indicizzazione;
  • keyword, title choerence, text/code radio, dimensioni pagina e title sul “tag a”;
  • velocità: punteggio per mobile e desktop, gli errori e come migliorarli;
  • social: open graph, social plagin e condivisioni sui social.

Di seguito un video dell’utilizzo di SEO tester online, tool completamente gratuito.

Visual SEO Studio

Un altro interessante strumento per l’analisi tecnica di un sito web è senza dubbio: Visual SEO Studio. Un programma che si scarica dal sito ufficiale solo per Windows. Un tool creato in Italia da Federico Sasso.

Uno strumento semplice nell’utilizzo, molto pratico, le sue principali caratteristiche sono:

  • effettua una analisi SEO  e da’ suggerimenti circa i miglioramenti da apportare;
  • nella sezione “analisi sito” ci sono suggerimenti quali, html, url, analisi leggibilità del testo ecc;
  • supporta la lingua italiano;
  • esplora la sitemap;
  • è possibile scansionare più siti web.

C’è una versione free che scansiona fino a 500 pagine, per la versione pro bisogna spendere 140€+iva all’anno.

Un video su come utilizzare Visual SEO Studio dal suo ideatore Federico Sasso.

Quali sono i fattori principali (secondo me) da considerare in un analisi SEO

 

User Experience e navigabilità

L’analisi tecnica del sito è sicuramente parte fondamentale nell’indicizzazione di un sito web. Chiaramente non è l’unico step da eseguire.

Io personalmente procedo in questo modo:

Dopo aver fatto un controllo tecnico del sito, con gli strumenti che ho sopra citato, procedo con la navigazione del sito. Verifico l’User Experience e l’usabilità, così da avere una visione generale di come è strutturato il sito.

Nello specifico guardo diversi fattori:

  • menù
  • categorie
  • eventuali tag
  • contenuti
  • call to action
  • colori
  • bottoni social

Mi metto nei panni di un possibile utente che atterra sul quel sito, e comincio a farmi delle domande.

  • Gli obiettivi del sito sono semplici?
  • Trovo le informazioni che sto cercando?
  • Il sito è chiaro?
  • Un form di contatto o una newsletter è presente?
  • Il sito è responsive, cioè adatto ai dispositivi mobili?

In questa fase bisogna avere ben chiari gli obiettivi e le parole chiavi per il quale il sito si vuole posizionare su Google. Tutto questo dopo aver verificato i siti dei miei principali competitor. In questo modo avrò una lista abbastanza completa sui punti deboli da migliorare.

Controllo “site:”

Nel processo di analisi il “site:” è una pratica utile, ma non efficace per controllare l’indicizzazione del sito web da parte di Google. Infatti il “site:”non è uno strumento affidabile, restituisce alcune pagine indicizzate da Google.

Digitando nella barra delle ricerche site:www.miosito.it, si possono esaminare gli eventuali errori legati: al title, description, h1-h2 e in linea di massima eventuali anomalie legate ai metadati. Inoltre con questo sistema c’è la possibilità di esaminare attacchi da parte di haker, esaminando la presenza di url non attinenti al business del sito. Aggiungo inoltre che con il comando site:www.miosito.it/sex, si controlla la presenza di link spam.

Uno strumento, di cui mi servo per la verifica e il confronto con il “site:” per l’indicizza delle pagine del sito da parte di Google, è un programma che si scarica sul computer, si chiama SERPitude.

Un programma davvero utile e totalmente gratuito. Nello specifico questo strumento ci mostra:

  • Indicizzaizone
  • posizione nella serp
  • titolo
  • Immagine in SERP
  • Rich-Snippet

Per ulteriori analisi, ancora più approfondite delle pagine indicizzate, vi segnalo un altro valido strumento, è un estensione di Chrome che potete scaricare direttamente sul vostro browser, si chiama Linkclump.

Un plugin che vi permette di selezionare i dati del comando “site:”, per poi trasferirli su un file Exel e confrontarli con quelli di Screamin Frog.

Analisi SEO off page

Uno dei fattori di posizionamento più importante è senza dubbio il flusso dei link che puntano verso il nostro sito. Quindi è importante capire che profilo di link ha il sito che andremo ad analizzare.

MI servo di due strumenti:

NB: per Majestic SEO è possibile scaricare un estensione per Google Chrome e Mozilla Firefox, inserendo un bottone sulla barra di navigazione sul browser, sarà possibile verificare con un semplice click, una numerosa serie di parametri SEO.

Ottimizzazione contenuti per parole chiave

La verifica successiva riguarda l’ottimizzazione dei contenuti per le chiavi di ricerca con traffico più elevato per quel determinato business.

Questa fase è essenziale per capire svariati aspetti come:

  • chiavi rilevanti e pertinenti per il nostro sito;
  • analisi di mercato in cui ci stiamo muovendo (competitor);
  • se i contenuti sono ottimizzati per le parole chiavi in modo semantico.

Si possono utilizzare svariati strumenti per acquisire queste “preziosi” informaioni:

  • seozoom
  • semrash
  • seomoz

Tutti tool in grado di fornirci metriche di traffico di parole chiave e di acquisizione clienti.

Conclusione

Questi strumenti che ho esposto sono utili e sicuramente aiutano nella realizzazione di una buona analisi SEO. Voglio comunque precisare che due importanti strumenti che non ho citato, che secondo il mio modesto pensiero, sono i migliori in assoluto per determinare la salute generale di un sito web: Google Analitycs e Search Console.

Se abbiamo la possibilità di accesso ai due strumenti citati, sarà tutto più semplice, perché i dati che ci mostreranno saranno reali e specifici per quel determinato sito. Comunque e bene essere a conoscenza di altri strumenti per avere ulteriori punti di vista. Restano comunque validissimi per analizzare i competitor o per una prima analisi, in fase di preventivo.


 

 

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Analisi SEO di un sito web: quali sono gli strumenti per eseguirla in modo accurata e veloce
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